Psicoterapia individuale

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Nelle sedute di psicoterapia individuale lavoro con i pazienti seguendo il modello teorico e pratico con cui mi sono formata, la Psicoanalisi Interpersonale. In questo approccio, nel quale mi sono riconosciuta fin da subito, utilizzo la relazione interpersonale come specifico strumento terapeutico.

Pur considerando l’inconscio e le difese come elementi imprescindibili su cui lavorare, parto sempre dal presupposto che la personalità dei miei pazienti e le loro difficoltà non possano essere isolate dai loro specifici contesti di vita e dalle relazioni attuali e passate.

La relazione col terapeuta diventa in primis modello di scambio e spunto per una nuova lettura delle altre relazioni che il paziente si trova a vivere.

Utilizzo le prime sedute, generalmente tre, per farmi un’idea di quale sia la richiesta del paziente e di quali possano essere gli obiettivi che ci vogliamo porre.

psicologo a firenze

Considerando che la psicoterapia è, prima di tutto, l’incontro tra due persone, questi primi colloqui servono altrettanto al paziente per capire come si sente con me e per convalidare o meno le mie prime proposte di lavoro terapeutico.

Ritengo che questi primi obiettivi siano una griglia iniziale su cui lavorare, pur nella consapevolezza che, tali obiettivi, potranno esser modificati nel corso della terapia in base alle necessità del paziente.

Alla fine del terzo colloquio, perciò, faccio una restituzione dell’idea che mi sono fatta e, in base a quella, decido con il paziente la frequenza e la durata della terapia e stabilisco quello che sarà il contratto terapeutico (durata delle sedute, modalità dei pagamenti, sedute saltate…).

Per quanto riguarda la frequenza, generalmente, lavoro con sedute mono-settimanali della durata di circa 50 minuti. Nelle sedute utilizzo il vis a vis (paziente e terapeuta seduti uno di fronte all’altro).

La durata è, invece, una questione più aperta. Nell’approccio da me utilizzato non si può ipotizzare con certezza, e non sarebbe corretto farlo, di quante sedute avrà bisogno un paziente per risolvere i propri conflitti. Questo non toglie che, in base agli obiettivi iniziali (ad esempio focalizzarsi sulla risoluzione di un problema contingente oppure affrontare delle difficoltà di vecchia data) possiamo ipotizzare se quello che andremo a fare sarà un lavoro più o meno lungo.