Psicoterapia di coppia

La psicoterapia di coppia è un campo d’intervento complesso proprio perchè entrano in gioco richieste che talvolta possono essere differenti, se non contrastanti, da parte dei due membri della coppia. Si può dire che le difficoltà incontrate dalla coppia sono a più strati perchè da una parte riguardano problematiche individuali e personali dei partecipanti e, dall’altra, non riguardano i singoli ma la coppia stessa come fosse un unico individuo.

Il primo punto su cui lavorare rimane, quindi, un’analisi attenta della domanda alla quale consegue la creazione, da parte del terapeuta, di un piano di condivisione comune e di alleanza di lavoro su quelli che sono gli obiettivi e le aspettative del percorso che si dovrà svolgere insieme.
Inizialmente sarà importante indagare se la richiesta arriva da parte di entrambi o se uno dei due pazienti è più motivato e coinvolto dell’altro. Qualora uno dei due membri della coppia sia scarsamente motivato a partecipare o partecipi con un senso di costrizione, infatti, non ci sono i presupposti per un lavoro proficuo e, di conseguenza, è opportuno scegliere di percorrere una strada diversa come la psicoterapia individuale e rimandare l’intervento di coppia ad un momento più opportuno.

Una volta creati i presupposti per lavorare insieme, è importante raccogliere le seguenti informazioni: la storia della coppia, la presenza di eventuali figli, l’esistenza di situazioni particolari nelle rispettive famiglie di origine e le motivazioni che hanno portato alla richiesta di un consulto. Per fare questo lavoro iniziale sono necessarie almeno due o tre sedute.

Un’altra informazione da raccogliere nei primi incontri riguarda il fatto se ci sia stato un fattore scatenante a portare alla richiesta di un consulto o se si è arrivati a tale richiesta a causa di situazioni piu “leggere” e diluite nel tempo, situazioni “goccia a goccia”. Spesso quest’informazione è intrinseca alle motivazioni stesse della richiesta che possono essere di varia natura. Tra queste troviamo:

  • problematiche legate alla sfera sessuale
  • cambiamenti di vita di uno o entrambi i partner (ad esempio un trasferimento lavorativo, una malattia, un lutto)
  • nascita di un figlio
  • conflitti sistematici e protratti nel tempo (ad esempio svalutazione sistematica di uno dei due partner nei confronti dell’altro)
  • senso di insoddisfazione
  • conflitti nella gestione dei figli

In seguito il percorso si concentrerà su quelle dinamiche disfunzionali e ripetitive che si sono instaurate all’interno della coppia e che hanno innescato dei meccanismi in cui la comunicazione fallisce dando vita a incomprensioni ed equivoci. L’esplorazione di tali dinamiche può far emergere quei modelli relazionali appresi nelle famiglie di origine e che si ripetono nell’attuale relazione di coppia.
Gli incontri si svolgono inizialmente con cadenza settimanale per far fronte all’urgenza della richiesta iniziale. Dopo alcuni incontri si può passare ad una cadenza quindicinale, uno spazio più ampio che dia tempo alla coppia di assorbire e rielaborare le tematiche emerse in seduta.
La durata degli incontri è di un’ora e un quarto per lasciare più spazio ad entrambi i partecipanti di esprimere il proprio punto di vista e le proprie emozioni in merito e per dar la possibilità al terapeuta di avere il tempo necessario per costruire un dialogo in grado di accogliere e restituire attraverso interventi di chiarificazione tutti i nodi dolorosi e conflittuali che emergono nell’arco della seduta.
Questo tipo di terapia non ha l’obiettivo di salvare o dividere la coppia ma di facilitare la comprensione di quello che stà avvenendo e di disinnescare quelle dinamiche negative che si autoalimentano, in modo da creare uno spazio di riflessione, sia in termini individuali che di coppia, che porti alla maturazione di scelte consapevoli.
Non solo la separazione ma anche lo stare insieme dovrebbe essere una scelta consapevole.